Gennaio 20, 2022

Le telecamere di sicurezza sono dispositivi di protezione avanzata particolarmente utili per la sicurezza delle aree private come case, negozi, uffici. Il vantaggio di avere telecamere di sicurezza è quello di poter avere un controllo assoluto su quanto accade nelle proprietà. Chi può visionare le registrazioni delle telecamere di sicurezza oltre a noi?

Per rispondere a questa domanda è necessario comprendere prima quali e quanti tipi di impianti di videosorveglianza esistono. E inoltre, quali sono le caratteristiche principali di ognuno.

TELECAMERE DI SICUREZZA: TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE

Le telecamere di sicurezza si distinguono per essere dispositivi tecnologicamente avanzati, in grado di riprendere in qualsiasi condizione di visibilità. Controllano tutto quanto succede all’interno delle proprietà ove sono installate. Se il tipo di impianto lo consente, effettuano registrazioni visibili sia in tempo reale che in differita.

Le telecamere di sicurezza possono essere integrate ad un sistema di allarme o utilizzate in modo indipendente, semplicemente per poter osservare le aree di interesse. Possono essere di tipo filare o sfruttare la tecnologia wireless; registrare e archiviare le registrazioni in Cloud o in una scheda di memoria fisica. In tutti questi casi, chi può visionare le registrazioni delle telecamere di sicurezza?

In ciascuno di questi casi, la visione delle registrazioni è appannaggio dei proprietari delle telecamere e di nessun altro, tramite monitor o anche tramite applicazioni per smartphone. Esistono però sistemi di videosorveglianza che prevedono anche il collegamento con gli Istituti di Vigilanza Privata e qui le cose cambiano un po’. Vediamo nel dettaglio di cosa parliamo.

CHI PUO’ VISIONARE LE REGISTRAZIONI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA QUANDO SONO CONNESSE AD UN’APPLICAZIONE

Le telecamere di sicurezza di ultima generazione, così come un impianto di allarme in generale, possono essere connesse alle applicazioni per smartphone e tablet. Questo consente di accedere alle immagini delle telecamere in qualsiasi momento, da qualsiasi luogo, in tempo reale. Inoltre, se si integra l’impianto di videosorveglianza con una memoria in Cloud o memory-card, è possibile anche vedere i filmati dei giorni precedenti.

Controllare le telecamere di sicurezza dal proprio dispositivo significa essere sempre aggiornati su quanto avviene nella propria casa o attività commerciale. Se le telecamere sono dotate di sensori di movimento è possibile inoltre ricevere notifiche push sul cellulare nel caso in cui le telecamere rilevino dei movimenti sospetti nell’area in cui sono collocate. Questo rappresenta un enorme vantaggio sia per intervenire tempestivamente in caso di pericolo verificato, sia per eliminare il rischio di falso allarme.

In questo caso, chi può visionare le registrazioni delle telecamere di sicurezza?

Ovviamente solo il proprietario dell’impianto che avrà installato l’applicazione sul dispositivo preferito.

Tramite applicazioni di questo tipo, come anticipato, è possibile consultare non soltanto le immagini in tempo reale ma anche le immagini registrate ed archiviate.

TIPOLOGIE DI ARCHIVIAZIONE DELLE IMMAGINI

Per quanto riguarda la conservazione delle immagini di videosorveglianza, è possibile scegliere tra diverse soluzioni: su hard disk esterni, su schede di memoria o, nei sistemi più innovativi, sfruttando il Cloud.

Archiviazione in Cloud

Per Cloud si intende uno spazio di archiviazione online raggiungibile tramite computer, smartphone, tablet. Trattandosi di uno spazio virtuale, non è necessario scaricare nessun software particolare sui dispositivi. Basterà avere una connessione internet e i dati di accesso al servizio. Il Cloud è molto utile per archiviare contenuti di dimensioni ampie come appunto immagini e video. 

Si tratta di un sistema sicuro che permette alle telecamere di non “intasare” la memoria dei dispositivi e di non incorrere quindi in mancate registrazioni per carenza di spazio.

Il funzionamento dell’archiviazione delle immagini delle telecamere in Cloud è molto semplice:

  • la telecamera registra;
  • processa i video e li invia allo spazio Cloud attivato per quell’utenza;
  • l’utente accede al Cloud e consulta i video.

La capienza di un Cloud dipende quasi sempre dal tipo di abbonamento che viene sottoscritto e può dunque essere anche illimitata.

Di solito, lo spazio di archiviazione in Cloud è un servizio a pagamento extra che si ottiene sottoscrivendo un abbonamento mensile.

Archiviazione Scheda di Memoria

La scheda di memoria o memory card viene inserita all’interno dei dispositivi per registrare qualsiasi contenuto noi vogliamo. Il difetto della scheda di memoria è ovviamente lo spazio. Pensiamo ad esempio, alla memoria interna di un pc o dello smartphone: quante volte vi sarà capitato di dover cancellare contenuti per fare spazio ad altri?

Le telecamere di sicurezza non sono da meno. Se la vostra esigenza è quella di realizzare un impianto di videosorveglianza affidabile e completo, affidarsi alle schede di memoria non è la scelta più all’avanguardia.

Archiviazione Hard Disk

Un altro metodo di archiviazione è rappresentato dall’hard-disk del computer. Anche qui, come per la scheda di memoria, il problema è rappresentato dallo spazio. Se pensiamo di collegare più telecamere, inviare tutte le registrazioni ad un hard-disk significa riempirlo in brevissimo tempo.

TELECAMERE DI SICUREZZA COLLEGATE AD UN ISTITUTO DI VIGILANZA PRIVATA

Le telecamere di sicurezza, oltre che ad un’applicazione, possono essere collegate anche agli Istituti di Vigilanza Privata. In questo caso, le immagini delle telecamere possono essere visionate anche dal team di sicurezza preposto ad intervenire. La visione delle immagini da parte degli Istituti di Vigilanza deve essere conforme alla tutela del diritto della privacy: è cioè consentita solo in caso di scatto di allarme ai fini di verificare l’evento. 

In questo caso quindi, chi può visionare le registrazioni delle telecamere di sicurezza?

A visionare le immagini sono le Guardie Particolari Giurate che lavorano nella Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza Privata a cui la telecamera è connessa. La doppia verifica di immagini e audio di uno scatto di allarme è necessaria per legge per allertare le Forze dell’Ordine. In altre parole, la verifica permette di intervenire e proteggere i clienti.

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